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martedì 2 aprile 2019

Famiglia

Lascio sempre decantare una notizia, prima di riprenderla.
Personalmente sono a favore di una famiglia “tradizionale” – definirla “normale” mi sembra assurdo – anche se nel tempo questo concetto è cambiato radicalmente, pure in campo giuridico. Senza dubbio anche alcune coppie omosessuali sono in grado di allevare con affetto dei “figli”, anche se ritengo che per uno sviluppo completo un bambino abbia bisogno di una coppia etero. Quello che non approvo e non riesco proprio ad accettare è l’utero in affitto: ci sono tanti bimbi nei brefotrofi, ma le pratiche per l’adozione sono complicate e farraginose, e credo che ci sia pure un movente economico che spinge a favorire la permanenza degli orfani presso questi enti piuttosto che il benessere dei bambini.
Tanti a favore i bimbi allevati da coppie omosessuali lo spiegano con il fatto che anche in famiglie “tradizionali” ci possono essere delle aberrazioni. Che ci possano essere genitori più o meno buoni, rientra nei casi delle statistiche: come tra tutte le persone cosiddette “normali” possono annoverarsi degli assassini, se non addirittura dei serial killer, così non tutti i genitori sono perfetti, però un bambino per crescere in modo armonico ha bisogno di due genitori di sesso opposto.
Ovviamente nessuno nasce “genitore”, ovviamente tutti all’inizio (e anche dopo) faranno degli sbagli, ma la famiglia, che lo si voglia o meno, è quella formata da coppie etero. Che poi ci siano altre persone che attuano differenti forme di amore e/o sesso, è un’altra questione, ma non costituiscono certamente una famiglia propriamente detta. Omosessuali e trans per mio conto possono tranquillamente continuare ad avere rapporti tra loro, ma è assurdo che pretendano di considerarsi “genitori” e di considerarsi “famiglia”: saranno conviventi, legati affettivamente, ma non di più.
Il problema di fondo però è un altro: in Italia si sta assistendo ad un vero tracollo demografico, e le cause sono molteplici. Innanzitutto, fino al primo dopoguerra le famiglie erano numerose. Io, come figlia unica, ero davvero un pesce raro. Tutte le mie compagne di giochi o di scuola avevano almeno un altro fratello o una sorella, molte mamme di figli ne avevano 4, 5 o di più. Ora i giovani, principalmente per motivi economici, si fermano ad un solo figlio, stante anche la difficoltà, se la mamma è lavoratrice, di reperire qualcuno che si occupi del bambino. Una volta si poteva contare sull’aiuto dei nonni o dell’immancabile zia zitella (ce n’era almeno una in ciascuna famiglia). Oggi le zie zitelle si chiamano single e preferiscono vivere la loro vita, i nonni lavorano fino ad età avanzata, i posti negli asili nido pubblici sono rari e quelli privati sono davvero cari, allevare un bambino con le esigenze odierne è davvero dispendioso, quindi la scelta del figlio unico è pressoché obbligata. Quindi ben venga una politica che incentivi l’incremento demografico.
Quello che mi sembra strano è la posizione di determinati partiti politici, per intenderci quelli che a Verona hanno manifestato contro la famiglia tradizionale, in quanto ritengono che una politica a favore della famiglia tradizionale confini la donna in un ruolo subordinato o, addirittura, la faccia tornare al Medioevo. Credono davvero che una donna, a parità di condizioni economiche o assistenziali, non sia in grado di decidere da sola se dedicarsi alla famiglia oppure alla carriera? Non dimentichiamoci che ci sono anche dei padri – non molti a dire il vero – che sarebbero pure loro propensi a fare i “casalinghi” a tempo pieno. Quindi mi stupisce che molti col cuore a sinistra, ma evidentemente troppo giovani o troppo ideologizzati, non si ricordino di questi manifesti che in altri tempi esponeva il partito più a sinistra di tutti. E mi fa schifo anche proporre ( e dire che sono agnostica), la foto seguente: evidentemente la tizia non sa che la legge 194 non è messa in discussione in alcun modo.


Mi stupisce la presa di posizione contro il decreto Pillon, che garantisce anche ai padri separati uguali diritti di frequentazione dei figli, che una visione semplicemente stupida, affidava quasi esclusivamente alle madri, che se ne servivano anche come arma di ricatto nei confronti degli ex mariti.
E l’ultima cosa che mi lascia perplessa è che si aiutino le coppie extracomunitarie, che di figli ne sfornano a iosa, un po’ perché hanno minori esigenze di noi, poi perché tutte le provvidenze delle quali godono vengono pagate da noi italiani con le nostre tasse, mentre i nostri giovani non vengono minimamente aiutati finanziariamente.
Nessuno sembra rendersi con to che le vere vittime in queste diatribe sono solo i bambini.

martedì 26 giugno 2018

Vaccini


Premetto: sono favorevolissima ai vaccini, non però all’obbligo di vaccinazione.
Leggo che solo l’Italia e la Lituania hanno l’obbligo di far effettuare ai bambini un così alto numero di vaccinazioni. Gli altri paesi europei obbligano alla somministrazione di 6, 4, 2 vaccini, mentre per altri stati, tipo la Germania, tale obbligo non sussiste proprio.
Giustissima però una seria campagna informativa, affinché i genitori possano essere edotti sui rischi che corrono i bimbi non immunizzati contro talune malattie. Questo perché moltissimi virus si sono ripresentati, quando in Europa erano stati praticamente debellati, grazie alla massiccia presenza di persone provenienti da aree ove i virus sono ancora endemici.




mercoledì 20 giugno 2018

Censimento


E noi, non siamo forse SCHEDATI, il che è ancor peggio di “censiti”?
Il fatto che, ad esempio, per stipulare un contratto, per acquistare un elettrodomestico, per comperare un medicinale, io sia COSTRETTA a presentare il codice fiscale, la dice lunga. Ogni mio movimento bancario, è SPIATO dal fisco che sa quando, come e dove spendo, specie se uso la moneta elettronica. Se, causa la lontananza, a mia nipote invece di spedire un regalo faccio un bonifico dimenticando di omettere la causale, questo finisce sotto l’occhio del Grande Fratello, con l’aggravante che il suddetto bonifico è estero: non sia mai che mascheri un’esportazione di valuta…
Solo il fatto che per agevolarci (!) ora il fisco ci prepari anche il 730 precompilato, è la prova provata che ogni nostro movimento sia monitorato.
Ed ora fanno un casino per sapere almeno il numero di rom presenti sul territorio e per verificare che i loro figli frequentino le scuole dell’obbligo. Rom che notoriamente in gran parte dei casi i beni di consumo non li acquistano, ma li prelevano direttamente dalle case altrui, spesso senza essere rintracciati a meno che il “prelievo” non sia avvenuto in casa di un noto sindaco di sinistra, nel qual caso vengono identificati in un paio di giorni.
Da me in Alto Adige esiste perfino.una schedatura di stampo etnico. La chiamano “di dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico” e sono citati i 3 gruppi italiano, tedesco e ladino. Non ci sono i mistilingui, (figli ad esempio di un italiano ed una tedesca che si esprimono correntemente nei due idiomi) e neppure gli appartenenti ad altre nazionalità (rumeni, cinesi, tunisini etc). È comunque una schedatura di tipo etnico, che rimane secretata ai soli fini statistici, ma che deve essere presentata in caso di candidatura politica, assegnazione di alloggi popolari, partecipazione a concorsi pubblici.
Ora tutto questo casino per i rom.
Il problema esiste: ci sono migliaia di rom che girano indisturbati per l’Italia e per la maggior parte vivono nell’illegalità o ai suoi margini.
Possiamo accettare di ignorare in quale modo trovino le risorse per vivere e di tollerare sul nostro territorio accampamenti abusivi dove vengono utilizzati fraudolentemente gli allacciamenti alle reti idriche ed elettriche?
Quindi, come noi italiani ed altri stranieri residenti sul territorio accettiamo di essere censiti e perfino schedati, pure loro debbono accettare questa misura, altrimenti si verifica sí una discriminazione, ma a nostro sfavore.
La prima ad insorgere però è stata la Comunità Ebraica col sostegno di Enrico Mentana, che ha tirato in ballo persino le leggi razziali.
Eh, no! Qui non si tratta di applicare leggi SPECIALI, ma di applicare quelle già vigenti l per tutti i residenti sul territorio nazionale.
Basti ricordare la dicitura presente nei tribunali: “La legge è uguale per TUTTI”.
Quindi giusto controllare i rom, perché è INACCETTABILE che ci siano degli SCONOSCIUTI che circolano all’interno di una nazione sovrana senza alcun controllo.



domenica 17 giugno 2018

Aquarius


Ricordate i tedeschi quando arrivarono i primi profughi dalla Siria? Canti, balli, striscioni di benvenuto, distribuzione di cibarie, dolci e giocattoli per i più piccoli.
Ora in Spagna si stanno comportando allo stesso modo.
Come è finita in Germania?
La Merkel in caduta libera ed ascesa dei movimenti "populisti" votati da chi ne ha le scatole piene dell'accoglienza (e dire che i siriani provenivano da zone di guerra!).
Cari spagnoli, questo è solo il primo carico, cantate e ballate pure con i profughi. Vedremo quando saranno tanti, tanti, tanti.
Vi auguro solo che i vostri governanti siano più intelligenti dei nostri di tempo addietro e che si sbrighino a rimpatriare i clandestini al più presto.
Già, perché la Spagna come misura eccezionale ha aumentato da 30 a 45 giorni il permesso temporaneo per i "profughi", ma se questi non verranno ritenuti tali, non ci impiegherà molto a riportarli indietro. Anzi, fino a poco tempo fa prendeva a fucilate quanti cercavano di passare il confine a Ceuta e Melilla, ma ora è cambiato il governo e il nuovo premier Sanchez ci tiene a far bella figura.
Ah, mi chiedo come mai sulla banchina ci fossero ben 700giornalisti. Mai visti tanti quando QUOTIDIANAMENTE arrivavano clandestini sulle coste italiane.
Pure la stampa inizia (?) a fare schifo.





martedì 5 giugno 2018

Buon lavoro

Ho ascoltato il discorso integrale del nuovo Presidente del Consiglio Conte, e l'impressione è molto buona: lui visibilmente emozionato, ma anche sicuro nell'esposizione del programma in un discorso di oltre un'ora.
Il suo rapporto ha toccato tutti i punti del contratto stipulato tra le due forze politiche che lo hanno siglato, ed enunciarle tutte sarebbe davvero lungo. Riporto quindi solo le cose salienti che più mi sono piaciute.
La prima cosa è stata quella di parlare di CAMBIAMENTO, che verrà articolato in tre fasi: ascolto, esecuzione, controllo. Ascolto dei cittadini per verificare le loro necessità e bisogni; esecuzione, per potenziare quelle istituzioni delle quali ci sia veramente bisogno e nel contempo eliminare quelle inutili; controllo per verificare che le prime due fasi vengano realmente  effettuate.
Ha quindi citato le parole "populismo" e "antisistema": populismo è appunto ascoltare la gente, mentre antisistema significa rimuovere le vecchie incrostazioni di potere.
Poi ha parlato dei diritti degli italiani, progressivamente smantellati negli anni (diritti spesso negletti e passati in subordine a quelli di altre etnie o cittadinanze estere, mentre a noi spettavano solo doveri). Quindi, una paga adeguata, con una retribuzione oraria minima, pensioni dignitose. Questo potrà essere effettuato anche mediante una tassazione più equa mediante la flat-tax.
Ha parlato del superamento del trattato di Dublino, che ci penalizza in quanto le responsabilità del problema dell'immigrazione non vengono equamente ripartite tra i vari paesi dell'Unione.
Guarda caso, con il nuovo governo e con l'ascesa di Salvini al ministero dell'Interno, anche la Germania di Angela Merkel ha fatto una parziale marcia indietro, affermando che l'Italia è stata lasciata sola dopo il disfacimento della Libia, non voluta certamente da noi.
E Conte ha ribadito che bisogna ottenere l’effettivo rispetto del principio di equa ripartizione delle responsabilità in materia di immigrazione e realizzare sistemi automatici di ricollocamento obbligatorio dei richiedenti asilo ma anche procedure rapide per l'accertamento dello status di rifugiato per gli aventi diritto.
Ha riaffermato la lealtà dell'Italia all'Alleanza atlantica, ma ha anche avvisato che l'Italia inizierà a trattare anche con la Russia per due motivi: innanzitutto perché quella nazione ha consolidato il suo ruolo nelle crisi geopolitiche (ricordiamo che è stata in prima linea nella lotta al terrorismo islamico), poi per poter rivedere le sanzioni che mortificano la società civile russa ma anche la nostra economia.
Ha ribadito che il debito italiano è sostenibile, anche se alto, ma che va comunque ridotto senza penalizzare i cittadini con le misure di austerità che li hanno impoveriti, ma accrescendo la loro ricchezza.
Una parte è stata dedicata alla giustizia, riducendo la durata dei processi, semplificandoli, ma anche rafforzando le garanzie di tutela dei cittadini, assicurando la certezza della pena e, se necessario, aumentando il numero delle carceri anche per assicurare ai detenuti migliori condizioni di vita.
Questi i temi principali che mi trovano consenziente.
Alcune cose mi lasciano perplessa, come la funzione degli “agenti sotto copertura” che dovrebbero contrastare la corruzione (“spie” a tutti gli effetti) e alcune misure a favore dell'ambiente che, personalmente, ritengo possano condizionare e frenare il processo produttivo,
Le premesse sono comunque buone, e non resta che augurare buon lavoro a tutti.

lunedì 4 giugno 2018

Punti di vista


Hai un bello spiegare il tuo punto di vista a certa gente. Anche davanti all'evidenza non cedono di un millimetro. 

Una discussione con un tizio sul diario FB di un amico, che “lascia a me Salvini e Di Maio, mentre lui, sincero e vero democratico, si tiene Renzi e Gentiloni”...Opps, ha dimenticato Monti e Letta, ma sono dettagli. 
Mi scrive che avrei asserito che il PD in tre anni è riuscito a distruggere il paese (anche se è vero non l'ho comunque scritto), quindi PRETENDE che nello stesso lasso di tempo il nuovo governo ricostruisca tutto (sicuro che non ce la faranno, e mi cita Roma ad esempio).
Ribatto che per me il disastro dura da molti più anni, appunto dal governo Monti, quindi ben più di tre. Mi ribadisce che quei governi si sono trovati ad operare in condizioni difficili, in piena recessione economica e che hanno ereditato un grosso debito pubblico. Al che gli snocciolo invece le seguenti cose: hanno bloccato i contratti pubblici e privati che comportavano aumenti salariali, hanno bloccato la perequazione delle pensioni, hanno ritardato l'andata in pensione dei lavoratori con la legge Fornero, hanno aumentato la tassazione a dismisura, hanno usufruito per anni del Quantitative Easing (cosa che, da ottobre credo, non potrà fare il nuovo governo), hanno avuto il petrolio al minimo e nonostante questo sono riusciti ad aumentare enormemente il debito pubblico.
Mi contesta la sola visione economica del problema, quindi "bisogna considerare anche le seguenti cose: l'immigrazione, le unioni civili, il rispetto delle leggi, l'evasione fiscale, la lotta alla mafia, obbligatorietà dei vaccini, la contrapposizione alla scienza. Non ultimo l'attacco all'Europa e il ritorno ai nazionalismi sono temi che evidentemente lei abbraccia e che noi democratici invece combatteremo con forza, al di là dei facili vantaggi elettorali. La via migliore non è sempre la più facile e a volte bisogna pedalare in salita, noi lo faremo forti delle nostre idee riformiste. LA RIVOLUZIONE SI FA PER UN IDEALE, NON PER UN CARRELLO PIENO IN UN CENTRO COMMERCIALE LA DOMENICA POMERIGGIO”. 
(Ossignur...sono davanti ad un rivoluzionario! Non sia mai detto!)

Altro pistolotto del tizio: “Grazie alle manovre dolorose che lei ha citato siamo comunque riusciti a contenere il debito entro i parametri europei. Lei invece cosa propone? Il fallimento? Non mi sembra una grande soluzione. Si può anche essere critici su una manovra, io penso che la riforma delle pensioni vada quantomeno aggiustata, ma poi bisogna preoccuparsi di trovare i soldi da qualche altra parte. Sa dove troveranno i soldi per il reddito di cittadinanza? Come sempre nelle tasche della gente che lavora, che suda e che porta avanti la baracca”. 
Perché fino ad ora i soldi da chi li hanno presi? Sono caduti dal cielo?
Stavolta riprendo io a contestare (e meno male che mi ha riconosciuto che le manovre erano dolorose!) Gli scrivo che l'unica via d'uscita da questa impasse è solo LAVORO, LAVORO,LAVORO. E l'unica maniera per attuare questa manovra è quella di abbassare drasticamente la tassazione e diminuire la burocrazia, lasciando spazio all'iniziativa privata per poter attrarre capitali esteri. Poi rincaro la dose. Per quello che concerne le conquiste sociali, certo, sono una gran bella cosa, ma su 100 immigrati che arrivano solo una piccola percentuale ha diritto all'asilo, e solo questi ultimi  possono essere ricollocati in vari paesi. Poi una seconda considerazione: mi chiedo se ad una famiglia omosessuale interessi più avere un avvenire sicuro, con un lavoro certo oppure un pezzo di carta che attesti la convivenza? Sono pochissimi gli omosessuali che hanno regolarizzato la loro posizione.
Gli domando se mi può spiegare perché la Francia ha rispettato il parametro del 3% solo una volta in 8 anni, parametro del resto assolutamente assurdo e senza alcun fondamento. Gli scrivo che i precedenti governi hanno costretto molte aziende a chiudere o delocalizzare, oppure assumere gente con lavori precari e sottopagati. E che bisogna cessare con le assurde sanzioni a stati che alimentavano le nostre esportazioni. Le sue proposte invece? Magari una bella patrimoniale immagino, per far contenta la UE e defraudarci dei nostri risparmi? Gli ricordo che sono contraria pure io al reddito di cittadinanza, almeno come è concepito.
Gli chiedo infine se, ragionando pacatamente, può spiegarsi l'aumento delle destre in tutta l'Europa. Glielo dico io: l'Europa come è concepita è solo un'entità economica, quindi un fattore di divisione e non di coesione. 


L'amico non è da meno. 
Prima scrive che il PD ripulito da alcuni elementi è il miglior partito che ci sia e che ritiene Renzi un grande politico, superiore a tutti gli altri. Certo, uno che ci ha riempito di balle, colui che aveva promesso “una riforma al mese” , che ha acquisito consensi grazie alle mance elettorali (80 euro ai redditi più bassi, e 500 euro ai neodiciottenni ed ai docenti). Gli ricordo la questione delle banche (MPS, Antonveneta, Etruria,Marche etc) e la pessima gestione dei disastri causati dai terremoti, partendo da quello dell'Emilia Romagna.
Al che mi scrive che Renzi non lo ha mai convinto in pieno anche quando o quasi tutti lo credevano il salvatore della patria. “Detto questo - conclude - ammiro la tua ostinata irrazionale fede politica, la coerenza e comunque rimango delle mie idee e so per certo anche se non lo auguro questo governo sarà un disastro”.
Però, l'irrazionale è lui, che spera che venga approvata l'abolizione della legge Fornero per poter finalmente andare in pensione...ah, ma chi l'ha messa la legge Fornero? Salvini? O Di Maio? 


sabato 2 giugno 2018

2 giugno 2018

Non voglio cadere nella retorica, però la festa della Repubblica mi emoziona, sempre.
Vedere sfilare il nostro Esercito, le Forze dell'Ordine, la protezione Civile ed i Vigili del Fuoco... quanti si adoperano per la nostra tranquillità e sicurezza.
L'emozione più grande, le Frecce tricolori con le loro scie verdi, bianche e rosse.
E sono particolarmente contenta di festeggiare questa ricorrenza con un governo tutto nuovo.