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mercoledì 20 giugno 2018

Censimento


E noi, non siamo forse SCHEDATI, il che è ancor peggio di “censiti”?
Il fatto che, ad esempio, per stipulare un contratto, per acquistare un elettrodomestico, per comperare un medicinale, io sia COSTRETTA a presentare il codice fiscale, la dice lunga. Ogni mio movimento bancario, è SPIATO dal fisco che sa quando, come e dove spendo, specie se uso la moneta elettronica. Se, causa la lontananza, a mia nipote invece di spedire un regalo faccio un bonifico dimenticando di omettere la causale, questo finisce sotto l’occhio del Grande Fratello, con l’aggravante che il suddetto bonifico è estero: non sia mai che mascheri un’esportazione di valuta…
Solo il fatto che per agevolarci (!) ora il fisco ci prepari anche il 730 precompilato, è la prova provata che ogni nostro movimento sia monitorato.
Ed ora fanno un casino per sapere almeno il numero di rom presenti sul territorio e per verificare che i loro figli frequentino le scuole dell’obbligo. Rom che notoriamente in gran parte dei casi i beni di consumo non li acquistano, ma li prelevano direttamente dalle case altrui, spesso senza essere rintracciati a meno che il “prelievo” non sia avvenuto in casa di un noto sindaco di sinistra, nel qual caso vengono identificati in un paio di giorni.
Da me in Alto Adige esiste perfino.una schedatura di stampo etnico. La chiamano “di dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico” e sono citati i 3 gruppi italiano, tedesco e ladino. Non ci sono i mistilingui, (figli ad esempio di un italiano ed una tedesca che si esprimono correntemente nei due idiomi) e neppure gli appartenenti ad altre nazionalità (rumeni, cinesi, tunisini etc). È comunque una schedatura di tipo etnico, che rimane secretata ai soli fini statistici, ma che deve essere presentata in caso di candidatura politica, assegnazione di alloggi popolari, partecipazione a concorsi pubblici.
Ora tutto questo casino per i rom.
Il problema esiste: ci sono migliaia di rom che girano indisturbati per l’Italia e per la maggior parte vivono nell’illegalità o ai suoi margini.
Possiamo accettare di ignorare in quale modo trovino le risorse per vivere e di tollerare sul nostro territorio accampamenti abusivi dove vengono utilizzati fraudolentemente gli allacciamenti alle reti idriche ed elettriche?
Quindi, come noi italiani ed altri stranieri residenti sul territorio accettiamo di essere censiti e perfino schedati, pure loro debbono accettare questa misura, altrimenti si verifica sí una discriminazione, ma a nostro sfavore.
La prima ad insorgere però è stata la Comunità Ebraica col sostegno di Enrico Mentana, che ha tirato in ballo persino le leggi razziali.
Eh, no! Qui non si tratta di applicare leggi SPECIALI, ma di applicare quelle già vigenti l per tutti i residenti sul territorio nazionale.
Basti ricordare la dicitura presente nei tribunali: “La legge è uguale per TUTTI”.
Quindi giusto controllare i rom, perché è INACCETTABILE che ci siano degli SCONOSCIUTI che circolano all’interno di una nazione sovrana senza alcun controllo.



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