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lunedì 4 giugno 2018

Punti di vista


Hai un bello spiegare il tuo punto di vista a certa gente. Anche davanti all'evidenza non cedono di un millimetro. 

Una discussione con un tizio sul diario FB di un amico, che “lascia a me Salvini e Di Maio, mentre lui, sincero e vero democratico, si tiene Renzi e Gentiloni”...Opps, ha dimenticato Monti e Letta, ma sono dettagli. 
Mi scrive che avrei asserito che il PD in tre anni è riuscito a distruggere il paese (anche se è vero non l'ho comunque scritto), quindi PRETENDE che nello stesso lasso di tempo il nuovo governo ricostruisca tutto (sicuro che non ce la faranno, e mi cita Roma ad esempio).
Ribatto che per me il disastro dura da molti più anni, appunto dal governo Monti, quindi ben più di tre. Mi ribadisce che quei governi si sono trovati ad operare in condizioni difficili, in piena recessione economica e che hanno ereditato un grosso debito pubblico. Al che gli snocciolo invece le seguenti cose: hanno bloccato i contratti pubblici e privati che comportavano aumenti salariali, hanno bloccato la perequazione delle pensioni, hanno ritardato l'andata in pensione dei lavoratori con la legge Fornero, hanno aumentato la tassazione a dismisura, hanno usufruito per anni del Quantitative Easing (cosa che, da ottobre credo, non potrà fare il nuovo governo), hanno avuto il petrolio al minimo e nonostante questo sono riusciti ad aumentare enormemente il debito pubblico.
Mi contesta la sola visione economica del problema, quindi "bisogna considerare anche le seguenti cose: l'immigrazione, le unioni civili, il rispetto delle leggi, l'evasione fiscale, la lotta alla mafia, obbligatorietà dei vaccini, la contrapposizione alla scienza. Non ultimo l'attacco all'Europa e il ritorno ai nazionalismi sono temi che evidentemente lei abbraccia e che noi democratici invece combatteremo con forza, al di là dei facili vantaggi elettorali. La via migliore non è sempre la più facile e a volte bisogna pedalare in salita, noi lo faremo forti delle nostre idee riformiste. LA RIVOLUZIONE SI FA PER UN IDEALE, NON PER UN CARRELLO PIENO IN UN CENTRO COMMERCIALE LA DOMENICA POMERIGGIO”. 
(Ossignur...sono davanti ad un rivoluzionario! Non sia mai detto!)

Altro pistolotto del tizio: “Grazie alle manovre dolorose che lei ha citato siamo comunque riusciti a contenere il debito entro i parametri europei. Lei invece cosa propone? Il fallimento? Non mi sembra una grande soluzione. Si può anche essere critici su una manovra, io penso che la riforma delle pensioni vada quantomeno aggiustata, ma poi bisogna preoccuparsi di trovare i soldi da qualche altra parte. Sa dove troveranno i soldi per il reddito di cittadinanza? Come sempre nelle tasche della gente che lavora, che suda e che porta avanti la baracca”. 
Perché fino ad ora i soldi da chi li hanno presi? Sono caduti dal cielo?
Stavolta riprendo io a contestare (e meno male che mi ha riconosciuto che le manovre erano dolorose!) Gli scrivo che l'unica via d'uscita da questa impasse è solo LAVORO, LAVORO,LAVORO. E l'unica maniera per attuare questa manovra è quella di abbassare drasticamente la tassazione e diminuire la burocrazia, lasciando spazio all'iniziativa privata per poter attrarre capitali esteri. Poi rincaro la dose. Per quello che concerne le conquiste sociali, certo, sono una gran bella cosa, ma su 100 immigrati che arrivano solo una piccola percentuale ha diritto all'asilo, e solo questi ultimi  possono essere ricollocati in vari paesi. Poi una seconda considerazione: mi chiedo se ad una famiglia omosessuale interessi più avere un avvenire sicuro, con un lavoro certo oppure un pezzo di carta che attesti la convivenza? Sono pochissimi gli omosessuali che hanno regolarizzato la loro posizione.
Gli domando se mi può spiegare perché la Francia ha rispettato il parametro del 3% solo una volta in 8 anni, parametro del resto assolutamente assurdo e senza alcun fondamento. Gli scrivo che i precedenti governi hanno costretto molte aziende a chiudere o delocalizzare, oppure assumere gente con lavori precari e sottopagati. E che bisogna cessare con le assurde sanzioni a stati che alimentavano le nostre esportazioni. Le sue proposte invece? Magari una bella patrimoniale immagino, per far contenta la UE e defraudarci dei nostri risparmi? Gli ricordo che sono contraria pure io al reddito di cittadinanza, almeno come è concepito.
Gli chiedo infine se, ragionando pacatamente, può spiegarsi l'aumento delle destre in tutta l'Europa. Glielo dico io: l'Europa come è concepita è solo un'entità economica, quindi un fattore di divisione e non di coesione. 


L'amico non è da meno. 
Prima scrive che il PD ripulito da alcuni elementi è il miglior partito che ci sia e che ritiene Renzi un grande politico, superiore a tutti gli altri. Certo, uno che ci ha riempito di balle, colui che aveva promesso “una riforma al mese” , che ha acquisito consensi grazie alle mance elettorali (80 euro ai redditi più bassi, e 500 euro ai neodiciottenni ed ai docenti). Gli ricordo la questione delle banche (MPS, Antonveneta, Etruria,Marche etc) e la pessima gestione dei disastri causati dai terremoti, partendo da quello dell'Emilia Romagna.
Al che mi scrive che Renzi non lo ha mai convinto in pieno anche quando o quasi tutti lo credevano il salvatore della patria. “Detto questo - conclude - ammiro la tua ostinata irrazionale fede politica, la coerenza e comunque rimango delle mie idee e so per certo anche se non lo auguro questo governo sarà un disastro”.
Però, l'irrazionale è lui, che spera che venga approvata l'abolizione della legge Fornero per poter finalmente andare in pensione...ah, ma chi l'ha messa la legge Fornero? Salvini? O Di Maio? 


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