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lunedì 26 dicembre 2016

Luci

25 dicembre, ore 17.30
Dopo una bella giornata passata presso Padova in famiglia arriva purtroppo l'ora di tornare a casa. Ormai è buio, data la stagione, rotto solo dalle luci. Ci sono i serpenti luminosi in autostrada, rosso quello delle luci di posizione delle auto davanti a noi e bianco quello dei fari dei veicoli sulle corsie opposte. Poi le solite insegne delle ditte e dei distributori, i fanali giallastri delle strade, che si infittiscono in prossimità degli svincoli. In questo periodo però tutto è più sfavillante. I grandi centri commerciali risplendono da lontano, con figure fantasmagoriche che si accendono ad intermittenza con un effetto psichedelico, ma le cose più belle si scorgono in lontananza. Luci di paesetti distanti che sembrano tanti presepi, ogni tanto una chiesetta illuminata debolmente con un campanile snello e dalla punta aguzza come quello della poesia di Rio Bo. Sulle colline, tra Verona e Trento, ogni tanto una cometa: per essere visibile da lontano immagino debba essere davvero enorme. Ogni tanto, sempre su quel tratto di strada, anche dei presepi luminosi: capanne con le effigi di Maria, Giuseppe ed il Bambino: pure questi debbono essere di dimensioni considerevoli. E poi alberi, per lo più abeti, ricchi di luci e scintillanti, pieni di globi colorati o di minuscoli LED simili a brillantini Swarowsky. Anche in città - dopo l'aberrazione falsamente risparmiatrice protrattasi per qualche anno - è ritornata l'usanza di un tempo e sulle strade è tutto un fiorire di stelle, cerchi luminosi, piogge di luce. La magia del Natale è anche qui, in questa luminosità che sembra voler diradare le tenebre in cui la cattiveria di pochi vuole gettarci. -- Inviato dal Veloce promemoria

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