Cavolo! (Eufemismo)
Ogni volta che firmo qualcosa, che sia un acquisto on-line o l'iscrizione ad un sito, appare la fatidica formula per il rispetto della privacy. Già mi rompo le scatole se scarico un'app sullo smartphone e Google o chi per esso avvisa che potrà accedere ai miei diari, fotografie, liste di amicizie ed archivi vari... Ma vedere che il concetto di privacy venga violato impunemente SENZA ALCUN CONTROLLO da Facebook mi fa letteralmente infuriare. Una persona viene privata della propria identità, dei propri dati sensibili senza che nessuno verifichi. Lo stesso per quello che viene postato in rete, scientemente o meno. I controlli infatti vengono affidati a degli algoritmi. Algoritmo, questo sconosciuto, che stabilisce che un filmato hard possa comunque finire in rete anche senza il preventivo assenso di chi ne sia il protagonista mentre la foto di kim phúc sia considerata pedopornografica (foto celebre stampata su tutti i giornali dal 1972!) E per questo, la ripropongo.
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venerdì 16 settembre 2016
Privacy
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