Da anni ogni mattina la mia colazione consiste in una tazzina di caffè accompagnata da 4 biscotti Oro Saiwa spalmati di marmellata di amarena. Questa mattina la notizia: Saiwa, dopo 60 anni di attività, chiude, mettendo sulla strada circa 500 addetti. Questa Italia che il governo continua falsamente a proporci come in ripresa sta invece affondando sempre più, e l'esempio della Saiwa ne è l'ennesimo tassello, ma non purtroppo l'ultimo. Merito di una tassazione (meglio sarebbe definirla "grassazione") che per le imprese si attesta al 70% circa; merito di una politica economica deleteria; di un debito pubblico che ormai raggiunge vette sempre più alte senza corrispondere servizi adeguati ma ingrassano i soliti noti e privilegiati; merito di regalie concesse per acquistare consensi elettorali (80 euro a redditi bassi, ma non a tutti - 500 euro ai diciottenni - altri 500 agli insegnanti). Un'Italia che spende troppo e MOLTO male e gli immigrati che avrebbero dovuto pagare le pensioni ci costano invece 35 euro al giorno a cranio, senza contare le spese per andarli a recuperare. Però i giornali e le tv di regime continuano a proclamare il verbo renziano: stiamo risalendo, le tasse sono diminuite (aspettiamo il prossimo anno, quando l'IVA aumenterà ancora), e la soluzione di tutto sarà votare SÍ al referendum, una bacchetta magica che spazzerà via tutti i problemi. Pidioti svegliatevi! -- Inviato dal Veloce promemoria
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